Nel primo caso le politiche nazionali di riordino territoriale impattano sull'universo dei comuni italiani traducendosi principalmente negli enti ed istituti noti con il nome di città metropolitane, Unioni di Comuni e fusioni intercomunali.
Nel secondo caso si rendono invece necessarie operazioni di categorizzazione dei territori comunali italiani nell'ambito dei percorsi di definizione delle modalità con le quali impiegare i fondi comunitari per la coesione durante il prossimo ciclo settennale di programmazione. A talfine si individuano i comuni di aree interne, le città medie e ancora una volta le città metropolitane, come territori strategici per l'utilizzo e la gestione dei fondi europei.
Alla luce della coesistenza dei due fenomeni appena accennati appare utile tentare di descrivere la mappa ed i confini della nuova geografia comunale italiana.
"La nuova geografia comunale – Dalle città metropolitane alle fusioni di comuni": online il V° quaderno realizzato dal Centro Documentazione e Studi Comuni Italiani ANCI-IFEL.
"La nuova geografia comunale – Dalle città metropolitane alle fusioni di comuni": è il V° quaderno realizzato dal Centro Documentazione e Studi Comuni Italiani ANCI-IFEL.
L'universo dei comuni italiani sta affrontando recentemente una ridefinizione dei propri confini, sia in senso strettamente amministrativo e territoriale, sia in termini di ruoli e responsabilità assunte. Tale fase di transizione è determinata dal combinarsi di due fenomeni: da un lato la forte spinta dei decisori pubblici nazionali a favore di politiche di riordino territoriale, tornate all'ordine del giorno dopo numerose proroghe e periodi di congelamento, dall'altro la pressione esercitata dall'Unione Europea in favore di un coinvolgimento diretto ed attivo delle città nell'utilizzo dei fondi comunitari per favorire lo sviluppo del Paese.